La farina è l’ingrediente base della cucina italiana: si usa per pasta, pizza, pane, dolci e chi più ne ha più ne metta. Inoltre, viene anche usata come addensante nelle salse e nelle zuppe. La maggior parte dei cibi deriva dalla farina bianca o di frumento, sicuramente le più comuni che si trovano in commercio. Ma ci sono anche farine ricavate da diverse materie prime, meno consuete, meno facili da trovare in giro ma che hanno diversi benefici per la salute, specialmente per i celiaci o per chi è sensibile al glutine.

Farine di grano

Iniziamo a parlare di farine trattando quelle sicuramente più famose, quelle di grano o frumento. In commercio se ne trovano molte, di consistenze e colori diversi, a cominciare dalla farina 00, la più raffinata in assoluto, ottenuta da macinazione tramite cilindri in acciaio. La farina 00 non possiede la crusca e il germe, pertanto non porta con sè una serie di sostanze nutritive quali fibre, vitamine e sali minerali contenuti in questi componenti. Rimane soltanto glutine e amido, pertanto l’apporto nutrizionale è molto basso. E’ una farina super fine, e i setacci che si usano sono quelli a grana più piccola. Esistono poi la farina di tipo 0, meno raffinata della 00 ma comunque praticamente priva di elementi nutritivi, la farina di tipo 1, in cui viene macinato il chicco senza eliminare nessuna parte (e ciò porta ad un maggior quantitativo di sostanze nutritive) e la farina di tipo 2, detta anche semi-integrale. Infine, la farina integrale, la migliore dal punto di vista nutrizionale, ottenuta spesso da una macinazione a pietra che non surriscalda la farina, mantenendo intatti tutti gli elementi nutritivi.

Farina di mandorle

La farina di mandorle è priva di cereali e glutine. È composta da mandorle tritate e sbollentate, senza la pelle. 250 grammi di farina di mandorle contiene circa 90 mandorle e ha un sapore piuttosto intenso. Pertanto, viene usata per la preparazione di dolci e torte; può essere anche un’alternativa senza cereali al pane grattugiato. Se la usate per cucinare, usate un uovo in più: la pastella sarà più spessa e il prodotto finale più denso. La farina di mandorle contiene molti minerali, tra cui ferro, magnesio, calcio, potassio, rame e manganese. È anche una buona fonte di vitamina E e grassi monoinsaturi.

Farina di amaranto

L’amaranto, come del resto il grano saraceno, è considerato una pseudocereale. È un gruppo di oltre 60 grani che un tempo erano considerati un alimento base nelle civiltà Inca, Maya e Azteca. L’amaranto ha un sapore terroso, di noci, e tende ad assumere il sapore di altri ingredienti. Può sostituire il 25% della farina di frumento, ma deve essere combinato con altre farine durante la cottura. L’uso migliore di questo tipo di farina è per preparare crostate o pane. E’ una farina ricca di fibre, proteine ​​e micronutrienti di manganese, magnesio, fosforo, ferro e selenio, che aiutano la funzione cerebrale, la salute delle ossa e la sintesi del DNA. Si usa un setaccio a grana più grossa.

Farina d’avena

La farina d’avena viene prodotta macinando l’avena integrale. Dona ai prodotti da forno più sapore rispetto alla farina tradizionale, e si traduce in una consistenza più masticabile e friabile. La cottura con farina d’avena renderà probabilmente il prodotto finale più umido a causa della sua mancanza di glutine, pertanto alcuni ingredienti dovranno essere regolati per creare prodotti da forno leggeri e soffici. L’avena contiene un tipo di fibra solubile chiamata beta-glucano, che porta benefici alla salute. Questa fibra può aiutare a ridurre il colesterolo LDL “cattivo”, così come i livelli di zucchero nel sangue e di insulina.

Farina di mais

La farina di mais si ottiene semplicemente tritando finemente il mais, compresi crusca, germe e endosperma. È comunemente usata come addensante per i liquidi e può essere usata per fare il pane ma anche le tortilla, tipiche della cucina messicana. La farina di mais è disponibile nelle varietà bianca e gialla e può essere combinata con altre farine per preparare l’impasto per pizza. E’ ricca di fibre e una buona fonte di carotenoidi, luteina e zeaxantina. Questi due composti vegetali agiscono come antiossidanti e possono portare benefici alla salute degli occhi riducendo la degenerazione maculare legata all’età e il rischio di cataratta.

Farina di ceci

La farina di ceci è composta da ceci secchi, ed ha un gusto ricco di noci, con consistenza granulosa. Viene molto apprezzata nella cucina mediorientale e indiana, per preparare falafel, hummus e focacce. È una buona fonte di fibre e proteine vegetali, che agiscono per rallentare la digestione, aumentare il senso di sazietà e pertanto gestire il peso corporeo.